Dal 20 al 22 maggio 2016 si è tenuto il primo Festival organizzato da spostaMenti

 

Si è parlato degli spostamenti del presente: nei modi di vivere, nelle relazioni, nelle scelte, nei processi che abbiamo intorno. 

 

Incontri, documentari, teatro, performance artistiche, concerti hanno scandito le giornate del festival presso le sue due sedi di Pianoro: l'Arcipelago e il Museo di Arti e Mestieri. 

 

 

 

L'apertura del festival - venerdì 20 maggio alle 19,30- è stata affidata al giornalista Ivan Grozny Compasso, che ha affrontato il tema dei "Confini": attraverso video ed immagini, Ivan Grozny ci ha raccontato storie: da est a ovest, tra Kobane (Siria) e Iraq, con uno sguardo alla Turchia, e lungo la frontiera tra Messico e Stati Uniti. 

 

Al termine dell'incontro, per coniugare l'occidente con l'Oriente, il gruppo musicale Zambra Mora ci ha proposto la sua rilettura di brani provenienti dalla tradizione della musica araba  in particolare lo stile arabo-andaluz, del FLAMENCO, vissuto nei suoi stili più semplici e fruibili come i tangos e le rumbe, della MUSICA EBRAICA, in particolare il klezmer e dello SWING MANOUCHE del primo Django Reinhardt, oltre a eseguire composizioni originali ad essi ispirati. 

Sabato 21 maggio è stata una giornata ricca di eventi. 

Abbiamo iniziato la mattina alle 10,00 con l'incontro "SFIDE", nuovi modelli di impresa e processi virtuosi con: Lucio Cavazzoni -presidente di Alce Nero, l'azienda di Monterenzio nota nel settore dell'agricoltura e dell'alimentazione biologica-, l'imprenditrice pianorese Chiara Boschieri - esperta in oncologia estetica e titolare di Martha Health Care, Giuliana Ferretti, docente in biochimica dell'Università Politecnica delle Marche.

Alle 11,00  la bottega d'arte ZonaZago7, nella persona di Silla Guerrini, Lorena Menzani, Julia Von Stietencron, Luca Guenzi hanno presentato "UNA RESIDENZA D'ARTISTA NEL CUORE DI PIANORO": per tutto il festival, gli artisti hanno interagito con il Museo di arti e mestieri di Pianoro e i suoi allestimenti. 

Alla presentazione ha partecipato Mili Romano, curatrice del progetto "Cuore di pietra", che ha parlato degli interventi realizzati nel territorio, durante i dieci anni di attività artistiche. Con i ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di primo grado "Vincenzo Neri" di Pianoro.

Alle 11,30 abbiamo aperto l'incontro "LIBERI DI CAMMINARE" fra Wu Ming 2 (scrittore), Alessandro Coni (psichiatra), Roberto Melis (Libera comunità terapeutica). Dal canyon di Su Orruargiu alla Via degli Dei. Il trekking è piacere e molte altre cose. Dialogo sul percorso di montagna-terapia a Sanluri, in Sardegna, e sul camminare tra incontri, emergenze ambientali, memoria. Un’esperienza sulla natura, sulla civiltà, e sulla loro inestricabile mescolanza. Durante l'incontro sono stati proposti frammenti dal documentario "Semus fortes" di Mirko Giorgi e Alessandro Dardani. A seguito dell'incontro, Wu Ming ha proposto “Notturno: la grande galleria” (da “Il sentiero degli dei”).

Nel primo pomeriggio abbiamo rappresentato “LA MARGHERITA DI ADELE”, il nostro reading sul cambiamento climatico: con Carlo Cacciamani (meteorologo), Sergio Castellari (climatologo), Rita Brugnara (vicepresidente di Giunti Progetti Educativi). A seguire c'è stata la proiezione dei video realizzati sul tema del cambiamento climatico dalle classi dell’Istituto Fermi di Bologna. Coordinamento di Marco Sacchetti (“Pianoro in Transizione”).

Abbiamo quindi proseguito con il dibattito"RIFUGIATI O MIGRANTI?". Media, guerre e migrazioni. Una riflessione su come l’Europa sta affrontando la più grande crisi migratoria dalla seconda guerra mondiale e come i nostri media la rappresentano. Con Stefania Piccinelli (Gvc Onlus - direttrice “Terra di Tutti Film Festival” e coordinatrice intervento in Nord Africa) e Margherita Romanelli (Gvc Onlus – coordinatrice intervento in Grecia).

Ha aperto l'incontro: “Lampedusa in Berlin” (12’) di Mauro Mondello. Con la guerra civile in Libia almeno 2 milioni e mezzo di persone sono state obbligate a fuggire dal Paese. In tanti da Lampedusa decidono raggiungere Berlino, occupando una piazza nel quartiere di Kreuzberg.

Al termine dell'incontro: “

Al termine dell'incontro: “Syrian Edge” (20’) di J. Martin Baigorria e Lisa Tormena. 1 milione e 200.000 i siriani ufficialmente registrati in Libano come rifugiati ma quelli che scappavano dalla guerra erano molti di più. Il documentario racconta le storie di chi è stato costretto ad abbandonare la propria terra.

 

 

 

 

Ha fatto seguito l'incursione di “ENKIDU” di Maurizio Corrado, letteratura selvatica, miti e simboli, la rassegna di San Lazzaro di Savena dal 27 al 29 maggio che ha esplorato il rapporto tra esseri umani e natura.

 

 

 

Spazio anche alla danza e al teatro. L'incontro tra diversi e diversabili è stato il tema di “Coincidenze” di Officine di creazione diretta da Paola Palmi-

Nel frattempo, nel corso del pomeriggio sono stati proiettati quattro documentari della rassegna regionale “DOC IN TOUR”:

- “Man on the river” di Paolo Muran 

- “Uomini proibiti” di Angelita Fiore

- “Low cost flocks” di Giacomo Argnetti

- “Una società di servizi” di Luca Ferri

 

 

 

 

Colonna sonora del festival affidata sabato sera all'Orchestra Rosichino (spaghetti samba) e Keleti (muische dei popoli dell'est e sud Europa).

Il finale la domenica mattina.

All'apertura l'incontro con tre pianoresi doc: il sindaco Gabriele Minghetti, l’imprenditore Maurizio Marchesini (presidente di Confindustria Emilia-Romagna), il segretario Fiom di Bologna Alberto Monti, in un'inedita intervista sui loro percorsi così diversi, sulla loro formazione e le loro scelte a cura di Marco Contini, giornalista di Repubblica Marco Contini.

 

Poi la drammatica vicenda della Costa Concordia ha fatto da spunto narrativo del lavoro teatrale “IN ONDA” dell'associazione Ca' Rossa di Pianoro. Testo e regia di Rossella Dassu.

 

E abbiamo concluso con Sergio Rossi, scrittore e storico del fumetto che ha presentato il graphic novel “GLI IGNORANTI” di Ètienne Davodeau e il documentario “RESISTENZA NATURALE” di Jonathan Nossiter (a cura di Associazione mescitori organizzati-AMO di Bologna).